Diventa realtà in Italia l’obbligo di indicazione in etichetta del paese di origine del riso e del grano utilizzato per la produzione di pasta. Il nuovo sistema di etichettatura verrà sperimentato per due anni.
Dopo la tracciabilità dei prodotti lattiero caseari che avranno come obbligo quello di indicare l’origine e la provenienza del latte con il quale sono stati prodotti o confezionati, è la volta di altri due prodotti vanto del made in Italy, sia in produzione che in cucina: la pasta e il riso.
Il decreto introduce la sperimentazione dell’indicazione obbligatoria dell’origine per la filiera grano-pasta e riso in Italia.
LE NOVITÀ DEL DECRETO
PASTA
Il decreto in particolare prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:
- Paese di coltivazione del grano: nome del Paese nel quale il grano viene coltivato;
- Paese di molitura: nome del Paese in cui il grano è stato macinato.
RISO
Il provvedimento prevede che sull’etichetta del riso dovranno essere obbligatoriamente indicate:
- Paese di coltivazione del riso;
- Paese di lavorazione;
- Paese di confezionamento.
Queste indicazioni sull’origine sono apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente visibili, chiaramente leggibili ed indelebili. È prevista una fase di 180 giorni per l’adeguamento delle aziende a nuovo sistema e lo smaltimento delle etichette e confezioni già prodotte.
Lo Studio Bramato supporta le aziende nei servizi di Etichettatura e Export dei prodotti alimentari e nell’adegumento alle nuove normative.
Per informazioni non esitate a visitare il nostro nuovo portale dedicato all’Etichettatura.
Articoli correlati:
- ETICHETTATURA PASTA: presto obbligo Indicazione di Origine Presto, le regole per l’etichettatura della pasta cambieranno in Italia. Dovrà...
- Prodotti Lattiero-Caseari: obbligatorio indicare l’origine del latte Diventa obbligatoria l’ Indicazione dell’origine in etichetta della materia prima...