Il Ministero della Salute ha reso note due comunicazioni della Commissione Europea che riguardano nuove disposizioni in materia di etichettatura.
La prima direttiva riguarda le informazioni su sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze e nel dettaglio:
- Modalità di fornitura di informazioni sugli allergeni in relazione agli alimenti preimballati. In questo caso, ad esempio, gli ingredienti prodotti da cereali che contengono glutine devono essere dichiarati con una denominazione contenente un chiaro riferimento al tipo specifico di cereale (ovvero grano, segale, orzo, avena) che potrà essere corredata della parola “glutine” aggiunta su base volontaria.
- Informazioni sugli allergeni nel caso degli alimenti non preimballati. In questo caso la normativa europea sancisce che in assenza di misure nazionali, agli alimenti non preimballati si applicano le disposizioni del regolamento concernenti gli alimenti preimballati. Di conseguenza le informazioni sugli allergeni devono essere facilmente visibili, chiaramente leggibili ed eventualmente indelebili ed essere fornite in forma scritta. Non è possibile quindi fornire informazioni sugli allergeni soltanto su richiesta del consumatore.
La seconda direttiva riguarda l’applicazione del principio della dichiarazione della quantità degli ingredienti (QUID). In particolare la quantità di un ingrediente deve essere indicata quando esso figura nella denominazione dell’alimento, è associato a tale denominazione dal consumatore oppure è evidenziato in etichetta mediante parole o rappresentazione grafica. Inoltre la quantità degli ingredienti deve essere indicata anche nel caso di ingredienti composti se nella denominazione dell’alimento figura un ingrediente composto (ad esempio “biscotti all’uovo”).
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